Il 2020 è stato un anno decisivo per il mercato online. Se, infatti, quello delle vendite in rete rappresentava già un settore in costante espansione, le limitazioni imposte dalla pandemia hanno dato ulteriore spinta in questa direzione. E così, molti ristoranti hanno dovuto adattarsi ed iniziare a fare consegne a domicilio. Poco male per servizi come Just Eat, Deliveroo o Glovo ma forse a passarsela altrettanto bene non sono i ristoratori. Aprire il proprio sito delivery porta di sicuro una serie di vantaggi, come quelli di cui vi abiamo parlato nello scorso articolo. Tuttavia bisogna anche considerare che gestire un sito per la consegna di cibo a domicilio lascia spazio ad una serie di interrogativi.

Come si gestisce un sito delivery?

Fare una guida completa su un argomento così vasto sarebbe un’impresa tanto ardua quanto inutile. Ogni sito, che sia o meno dedicato al food delivery, ha le sue caratteristiche ed il modo in cui esso va gestito dipende dal CMS utilizzato e dalle funzionalità che offre.

Ad ogni modo esistono dei tratti comuni fra siti di questo genere, che possono fornire delle linee guida così da non trovarsi in panne.

La qualità delle informazioni

Come per ogni e-commerce, anche quando si tratta di un sito delivery è importante che le informazioni sui prodotti siano il più possibile dettagliate. Non potendo avere il prodotto davanti agli occhi, infatti, l’utente non sempre ha un’idea chiara di quali siano le sue caratteristiche. Per sopperire a questa mancanza le foto sono sicuramente un ottimo mezzo ma qualche informazione in più non guasta.

Meglio dunque non lesinare sulla descrizione degli ingredienti, sulla loro provenienza e, se non sono ingredienti comuni, sulle qualità organolettiche. Trattandosi di alimenti, inoltre, segnalare gli allergeni è, oltre che un obbligo, una forma di rispetto e tutela verso i clienti che eviteranno così brutte sorprese.

Le modalità di consegna

Uno dei principali problemi legati alla gestione di un sito di food delivery è legato ad orari e modalità di consegna. Come evitare gli ordini dell’ultimo minuto? Come far sì che l’utente non ordini proprio nel giorno di chiusura per poi rimanere deluso e lasciare una pessima recensione?

Un primo passo è sicuramente quello di essere chiari, esplicitando orari, tempi e modalità di consegna. Un buon metodo è anche quello di mandare una mail di conferma dell’ordine. La strada più efficace, ad ogni modo, è quella di bloccare la possibilità di ordinare nei periodi di inattività.

Il sito delivery deve sempre essere aggiornato

Se essere chiari sugli ingredienti è importante, tenere aggiornate le disponibilità è fondamentale. Non c’è nulla di più deludente che ordinare una pietanza per poi scoprire che non è disponibile.

Siate dunque sempre attenti a verificare che tutte le proposte siano effettivamente presenti e se avete nuove ricette o menu del giorno non dimenticatevi di inserirli!

Il gestionale

Il gestionale è una delle componenti più importanti nei siti di delivery. È infatti quel software che vi permetterà di avere una panoramica sugli ordini, con le relative richieste e gli orari di prenotazione. Avere la possibilità di integrare gli ordini ricevuti attraverso altri canali (per telefono o di persona) è una caratteristica che può risultare molto vantaggiosa nella gestione del ristorante.

Gestire un sito delivery è complicato?

Come abbiamo già detto, ogni sito è a sé e non esiste quindi una risposta univoca a questa domanda. Tuttavia, con la giusta pianificazione e le indicazioni da parte di chi crea il sito, si tratta di un’impresa che ha certamente tanti vantaggi.

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