I colori che esprimono emozione. Cosa comunicano le varie tonalità?
Come si classificano i colori
I colori si classificano principalmente secondo tre parametri: tinta, tonalità e saturazione. Uno dei metodi di colore infatti si chiama HBS (dall’inglese HUE = tinta, BRIGHTNESS = luminosità, SATURATION = saturazione).
- Tinta: si tratta del colore vero e proprio, ed è ciò che distingue ad esempio il rosso dal verde. Dipende dalla lunghezza d’onda della luce.
- Luminosità: si misura con la quantità di bianco o di nero presente in un dato colore. Più il colore tende verso il bianco, più sarà luminoso. Viceversa, più nero abbiamo e più il colore si definirà scuro.
- Saturazione: si riferisce alla quantità di grigio presente in un colore. Una foto in bianco e nero, ovvero in scala di grigi, è una foto in cui tutti i colori sono stati desaturati.
Cosa comunicano i colori?
Questa domanda necessiterebbe di uno spazio molto più ampio rispetto ad un post perchè si possa rispondere in maniera corretta. Tuttavia, mi limiterò a darvi delle brevi linee guida riguardo alle sensazioni trasmesse dai principali colori, sottolineando che queste sono soggette alla cultura di appartenenza. Ciò che è vero in Occidente, infatti, non è detto lo sia anche in Oriente: basti pensare che in India il colore del lutto è il bianco.
Rosso
È il colore per eccellenza. Tutti i popoli lo riconoscono per primo, tutti i bambini lo distinguono prima degli altri. Spesso “colorato” e “rosso” sono sinonimi (in spagnolo, appunto, “rosso” si traduce anche con “colorado”). È il colore che più di tutti esprime forza. Nei segnali è quello che dà un comando, che ci impone un’azione prima che possiamo ragionarci su (“STOP!” “Pericolo! RALLENTA!”). Nella sua saturazione massima, è il colore più adatto ad un pubblico giovane per comunicare grinta e divertimento.
Blu
Esprime tutte le sensazioni opposte al rosso. Ci suggerisce infatti serenità, richiama alla nostra mete la quiete marina o un cielo terso. Ci rilassa e ci suggerisce affidabilità.
Giallo
Il giallo è luce, il giallo è oro. Attenzione però, perché è un colore ambiguo. Se infatti è ottimo per richiamare l’attenzione in piccole porzioni, puù risultare stancante con un uso smodato. Nelle tonalità più scure, inoltre, se non usato nei giusti abbinamenti può risultare più simile ad una foglia in decomposizione che ad un medaglione d’oro.
Verde
Questo colore porta con sé tutte le sensazioni positive del blu, da cui è composto. Alla tranquilla affidabilità dei colori freddi, però, aggiunge un pizzico di brio mutuato dalla presenza del giallo. Nell’immaginario contemporaneo, inoltre, viene attribuito al biologico e a tutti quei prodotti riguardanti una vita sana.
Arancione
Come il giallo, anche l’arancione può essere difficile da usare. Questo perché nelle tonalità più brillanti dà una bella sensazione di vitalità, di salute e di energia. Basta che sia un pizzico meno saturo, però, ed ecco che tende al marrone, stravolgendo totalmente il suo significato.
Viola
È il colore della spiritualità, della magia. Viene inoltre associato alla creatività, e con i giusti accostamenti può esprimere eleganza e ricchezza.
Bianco
Purezza è senza dubbio il termine più adatto. Il bianco ci fa venire in mente una sposa, la neve candida e il latte. Non è propriamente un colore, perciò è adatto a creare degli spazi grazie ai quali far “respirare” tutta la grafica.
Nero
Come il bianco non è un colore. Esprime il buio, ma viene anche associato all’eleganza ed alla qualità superiore. Buona parte dei marchi legati all’alta moda o a prodotti alimentari di alto livello sfruttano le potenzialità di questa tinta.
Grigio
Il grigio è legato al concetto di antico. È però importante dosarlo bene, poiché a passare da “antico” a “polveroso” ci vuole un attimo. Si tratta di uno dei colori più adatti ad un pubblico adulto, che cerca stabilità e non aspira a forti emozioni.
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