Quanto costa un e-commerce? Tutto ciò che c’è da sapere
Il 2020 è stato un anno particolare e molti negozianti hanno valutato l’ipotesi di ampliare il proprio commercio in rete. Sebbene nel web vi siano già colossi del commercio ad offrire prodotti di ogni genere, è innegabile che aprire un negozio online possa ampliare notevolmente le possibilità. La domanda fondamentale, però, sorge spontanea: quanto costa un e-commerce?
Se siete fra quelli che si sono posti un quesito simile, in questo articolo troverete sicuramente una serie di informazioni utili. Non aspettatevi un listino, che rischierebbe di essere impreciso o, peggio, fuorviante. Ciò che vi offriamo è una guida ai parametri che influiscono sul prezzo di un e-commerce, con l’obiettivo di fornirvi gli strumenti per una valutazione ragionata.
Fattori che influiscono sul prezzo di un negozio online
Quando ci si chiede quanto costa un e-commerce si pensa solamente alla sua realizzazione. Ci sono però una serie di parametri che vanno valutati al fine di ottenere un preventivo di spesa il più possibile dettagliato.
In particolare, bisognerebbe valutare:
- l’acquisto di un hosting adatto;
- le commissioni bancarie;
- la creazione del materiale fotografico;
- la realizzazione;
- l’aggiornamento prodotti;
- la manutenzione.
L’acquisto di un hosting adatto
I servizi di hosting disponibili in rete sono molti, e variano dai più economici (parliamo di circa 20€ l’anno) a quelli più impegnativi. Tuttavia, quando si realizza un e-commerce è bene fare una valutazione più ad ampio respiro. Gli hosting economici hanno spesso dei limiti, sia quantitativi sia qualitativi. Se da una parte, infatti, si rischia di superare la quota di spazio di archiviazione dovendo acquistare spazio extra, dall’altra si rischia di avere un servizio non prestante che potrebbe causare dei problemi ben più gravi.
La scelta dell’hosting, inoltre, è di vitale importanza per la sicurezza. Trattandosi di un tipo di sito che gestisce una quantità notevole di dati sensibili, non ultime le coordinate bancarie degli utenti, la sicurezza è un bene prezioso su cui non è saggio lesinare.
Le commissioni bancarie
Le opzioni di pagamento disponibili nei negozi online sono diverse. Si va infatti dal bonifico anticipato al contrassegno, oppure al più comune pagamento con carta. In questo caso è bene considerare che servirà un conto specifico per ricevere i pagamenti degli utenti e che su ogni transazione saranno applicate delle commissioni.
La creazione del materiale fotografico
Alla base della vendita online ci sono senza dubbio delle buone foto. Oltre a guadagnarsi la fiducia dell’utente, infatti, sarà importante dargli un’idea il più possibile verosimile del prodotto. Attraverso la foto infatti si dovrebbe riuscire a intuirne le caratteristiche tattili, il peso il colore, sentirne quasi l’odore. Per questo la realizzazione di uno shooting fotografico, da ripetere nel tempo ogni volta che ci saranno nuovi prodotti, è assolutamente necessaria.
La realizzazione
La realizzazione è senza dubbio la spesa, almeno nell’immediato, più cospicua. Ed è per questo che andrebbe valutata bene, considerando tutti gli aspetti che andranno ad influire sul prezzo finale. Naturalmente ogni progetto è a sé ed è impossibile stabilire dei parametri che vadano bene per tutti. Ci sono però dei fattori che possono già dare un’idea della portata del lavoro, come ad esempio:
- la quantità di prodotti che si andrà ad inserire;
- il tipo di scheda prodotto (i prodotti saranno variabili, ad esempio per taglia o colore? ci sarà una foto, una gallery o dei video? ecc…);
- il calcolo delle spese di spedizione (ad esempio diviso per zone);
- la possibilità di avere un sito multilingua.
L’aggiornamento prodotti
Una volta realizzato l’e-commerce e messo online, ci sarà la necessità di gestire il magazzino. Proprio come in un negozio fisico, infatti, bisognerà occuparsi di tenere aggiornate descrizioni e foto, applicare eventuali sconti o verificare la disponibilità dei prodotti. Bisognerà inoltre aggiungere la nuova merce in vetrina, magari fra le novità. Tutte queste operazioni hanno un costo, in termini di tempo, se si decide di gestirle internamente, o in termini di spesa vera e propria, se si decide di farle gestire all’esterno.
La manutenzione
Parallelamente all’aggiornamento del magazzino ci sono tutta una serie di operazioni che servono a mantenere il sito performante. Sono azioni che riguardano gli aggiornamenti, i backup, eventuali nuovi obblighi di legge e nuove funzionalità implementate dal browser. Per tutti questi interventi, rivolgersi ad un professionista è quasi un imperativo. Se non fatti correttamente, infatti, il rischio è di perdere parte del sito o, peggio, compromettere la sicurezza con gravi ripercussioni sulla privacy degli utenti.
Quindi quanto costa un e-commerce?
Se avete in cantiere l’idea di sviluppare un negozio online e volete avere un’idea del tipo di impegno economico che questo richiede, ricordatevi dunque di valutare i tre tipi di spese che dovrete affrontare. Riassumendo:
- costi iniziali (grafica, sviluppo, scrittura dei testi, ecc…);
- costi fissi (hosting, manutenzione e aggiornamento, shooting fotografici, ecc…);
- eventuali costi esterni (plugin per funzioni particolari, commissioni bancarie, ecc…).
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