Ricerca Google: big-G penalizzerà i siti non responsive
È passato un anno da quando Google annunciava che le ricerche da mobile (ovvero tablet e telefoni) avevano superato le ricerche da desktop. E già da tempo, effettuando la nostra ricerca Google, siamo abituati a vedere a fianco del risultato una piccola etichetta che dice “mobile friendly“. Nello steso periodo, infatti, era stato annunciato l’algoritmo che avrebbe prediletto i siti responsive.
Adesso la situazione si evolve nuovamente: durante Pubcon, il summit di Las Vegas su marketing e business, è stato annunciato che la ricerca Google fornirà due indici di ricerca separati per desktop e mobile.
Cosa vuol dire che la ricerca Google fornirà due indici di ricerca separati per desktop e mobile?
Effettuando una ricerca Google dal telefono, notiamo che i risultati sono gli stessi che otteniamo effettuando la ricerca dal computer. Presto non sarà più così. Il colosso di Mountain View separerà infatti i risultati visibili dai dispositivi mobili e quelli visibili solo da desktop.
Ci troveremo davanti a due diverse liste quindi, che non interagiranno fra loro.
In che modo questo può influire sul singolo sito?
In un’ottica mobile friendly, alla quale Google sembra aderire, va da sé che ad essere agevolato sarà l’indice di ricerca mobile. In particolare per tre motivi:
- sarà aggiornato più spesso;
- costituirà un risultato preferenziale nella ricerca Google;
- la maggior parte di ricerche avvengono da mobile.
L’indice di ricerca mobile sarà aggiornato più spesso
Vi siete mai chiesti come fa Google a restituire risultati di ricerca? Periodicamente effettua una scansione di tutti i siti presenti nel web. Li analizza, li interpreta e verifica la coerenza tra titolo, parole chiave dichiarate e contenuto. Una volta terminato questo processo li organizza in una lista, detta indice. Ogni sito dunque, viene indicizzato e gli viene assegnato un punteggio.
Se un sito riceve un punteggio basso o viene considerato non attendibile, dovrà aspettare la scansione successiva per essere rivalutato. Immaginate quindi come può gravare un maggior tempo di attesa prima di essere nuovamente valutato.
L’indice di ricerca mobile costituirà un risultato preferenziale nella ricerca Google
Google non rende noto il proprio algoritmo, né mai lo farà. Chi si occupa di ottimizzare i siti per le ricerche, tuttavia, sa quali sono le pratiche consigliabili e quelle sconsigliate. Se big-G dunque intende separare i due indici di ricerca può voler dire solo una cosa: i risultati della ricerca mobile otterranno un punteggio maggiore.
Questo significa che a parità di termini di ricerca utilizzati, ed a parità di punteggio ottenuto da un sito mobile friendly ed uno solo desktop, verrà data più rilevanza al primo.
La maggior parte di ricerche avviene da mobile
Ad oggi la navigazione mobile costituisce il 51% della navigazione totale. Questo significa che se un sito non apparirà nei risultati di ricerca su tablet e telefoni, più della metà delle volte l’utente non verrà a conoscenza della sua esistenza.
Quando cambierà l’algoritmo?
Non esiste ancora una risposta a questa domanda. Tutto ciò che si sa è che la separazione in due indici di ricerca distinti avverrà, e lo farà nei prossimi mesi. Si tratta quindi di una rivoluzione imminente, che verrà comunque anticipata in maniera ufficiale da parte di Google.
Cosa fare per non essere penalizzati?
Se gestite un sito ed è per voi molto importante farvi trovare (ad esempio il vostro e-commerce o il sito vetrina della vostra attività) non potete ignorare i cambiamenti alle porte. L’unico modo per continuare ad ottenere un buon posizionamento nella ricerca Google è rinnovare il vostro sito ottimizzandolo per il mobile.
La stessa Google mette a disposizione il test di compatibilità con dispositivi mobili, permettendovi di verificare come appare il sito sui telefoni.
Se vuoi saperne di più o fare una chiacchierata con noi sull’argomento, visita la nostra pagina dedicata ai servizi web oppure CONTATTACI SUBITO.
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