Dati obbligatori sul sito: quali sono le informazioni necessarie? (Parte 2)

24 Nov 2017 | E-commerce, Serviz web, Siti web, Web

La scorsa settimana abbiamo pubblicato la prima parte di questo articolo. Nello specifico parlavamo dell’obbligo di informare gli utenti sull’utilizzo dei cookies. Con il post di oggi trattiamo quali sono gli altri dati obbligatori sul sito, sia che si tratti di aziende sia che si tratti di liberi professionisti.

Quali sono le informazioni che ogni azienda o professionista deve mostrare sul proprio sito?

Le informazioni riguardanti i dati del possessore del sito

Se a mettere online un sito non è un privato, oltre ai cookies subentrano ulteriori necessità. Ecco i dati obbligatori sul sito, suddivisi secondo che si tratti di:

  • società;
  • professionisti a Partita IVA;
  • e-commerce.

Le società

Per quanto riguarda le società è bene premettere che l’obbligo non riguarda solo il proprio sito web, ma include tutti i luoghi virtuali riguardanti la società stessa, come ad esempio e-mail o pagine dedicate (L. 88/2009). Nello specifico, per le società vige l’obbligo di pubblicare:

  1. ragione sociale;
  2. sede legale;
  3. Codice Fiscale e Partita IVA;
  4. posta elettronica certificata (PEC);
  5. Ufficio del Registro dove si è iscritti, numero Repertorio economico amministrativo (Rea);
  6. capitale in bilancio;
  7. eventuale liquidazione in seguito a scioglimento;
  8. eventuale stato di società con unico socio;
  9. società o ente alla cui attività di direzione e di coordinamento la società è soggetta.

I professionisti a Partita Iva

Per questa categoria le cose sono molto più semplici. Per i professionisti, infatti, c’è il solo obbligo di pubblicare la propria Partita IVA sulla home page del sito.

I siti di e-commerce

Nel caso dei siti di e-commerce, poiché si verificano transazioni economiche, la legge li considera come veri e propri negozi. Per questo motivo sul sito devono essere indicati:

  1. gli estremi del venditore (domicilio o sede legale);
  2. gli estremi del prestatore (compresa posta elettronica);
  3. il numero di iscrizione Rea o Registro Imprese;
  4. autorità competente in caso di attività soggetta a concessione, licenza o autorizzazione.

Cosa succede se non si pubblicano i dati obbligatori sul sito?

Essere a norma non è semplice. Presuppone che si abbiano conoscenze piuttosto tecniche riguardo i cookies, che si conoscano i parametri con cui scrivere le relative informative, e che si sia in grado di destreggiarsi tra burocrazia e dati societari. Tuttavia è il caso di prestare molta attenzione a questo genere di cavilli legali, dal momento che le multe sono davvero severe. Qualche esempio?

Per le società che non comunicano i propri dati sul sito web, le multe possono arrivare a 2.065 €. Per chi non pubblica un’informativa corretta riguardo il trattamento dei dati personali eventualmente forniti dagli utenti, le multe possono arrivare a 36.000 €.

E il tuo sito è a norma? Se pensi che valga la pena controllare e vuoi il parere di un professionista, CONTATTACI SUBITO.

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