E-commerce: perché sceglierlo, cosa fare e cosa non fare
Quando si parla di e-commerce il pensiero automatico di gran parte di utenti corre verso siti come Amazon e Ebay. Ma cos’è che rende così speciale questo tipo di piattaforma? Perché un rivenditore dovrebbe scegliere di tuffarsi nel mare del web? E soprattutto, perché un cliente dovrebbe scegliere un piccolo e-commerce piuttosto che uno dei colossi sopra citati? Proviamo ad analizzare i punti di forza di questo tipo di marketplace.
E-commerce: perché sceglierlo?
Al primo posto della lista dei pro ci sono sicuramente le statistiche. Se infatti si considera che in Europa il 13,6% del fatturato toale delle imprese arriva dagli e-commerce, il fatturato in Italia proveniente dal web è di 18,8 miliardi di € e che nel 55% delle famiglie italiane c’è almeno un acquirente online, la risposta viene da sé.
I numeri, tuttavia, non sono il solo punto a favore dell’e-commerce. Vi riporto di seguito una lista di quali sono, secondo me, i principali vantaggi che si possono ricavare da questo particolare tipo di sito:
- il negozio online non ha spese di gestione come affitto, dipendenti e utenze;
- avere uno shop online vuol dire avere i propri prodotti disponibili al pubblico 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
- l’e-commerce permette di minimizzare le giacenze;
- con questo tipo di soluzione viene ampliata la visibilità rispetto ad un negozio fisico ed è più facile fidelizzare il cliente.
E-commerce: cosa fare
La to-do list in questo genere di progetti è ampia, va fatta in maniera accurata ed affidandosi ad un professionista. Condensare il “cosa fare” in un post è perciò ambizioso, se non folle. Tuttavia credo che la lista possa essere ragionevolmente suddivisa in due macroaree:
- creare una strategia;
- curare la user experience.
Creare una strategia
Si tratta di un passaggio preliminare e fondamentale per qualsiasi progetto, indipendentemente dalla sua natura. Tra gli step principali di questa fase un posto d’onore lo occupano domande come “A chi voglio rivolgermi?” o “Quante persone sono potenzialmente interessate ai miei prodotti?”. Alla fase delle domande segue un’accurata e certosina analisi dei competitors. I vostri concorrenti non sono solo i colossi di cui sopra, ma ogni sito che vende articoli simili ai vostri. Cercateli, trovateli, analizzateli e fateli vostri. Imparate a conoscerli meglio dei loro proprietari. Individuatene punti di forza, debolezze e caratteristiche. Elencate i vostri punti di forza e cosa vi rende unici rispondendo alla domanda “perché un cliente dovrebbe scegliere il mio e-commerce?”.
È poi essenziale pianificare un buon SEO ed una pubblicità mirata per far conoscere il vostro negozio virtuale sulla rete. Sono importanti anche i commenti degli utenti ed il passaparola. Ricordatevi che gli acquisti saranno conclusi con una transazione economica, e che dunque l’utente vorrà sentirsi rassicurato al riguardo.
Ultimo, ma non per importanza, un sito di e-commerce va tenuto in costante aggiornamento. Vanno rinnovati i prodotti, aggiunte foto e commenti, vanno create promozioni. Ed il tutto va sempre e costantemente reso noto agli utenti.
Curare la user experience
Con questo termine si intende l’insieme delle sensazioni che una persona prova quando utilizza un prodotto, un sistema o un servizio. Sono molte le caratteristiche che concorrono a determinare l’esperienza dell’utente, perciò ne cito solo alcune che nel nostro caso sono davvero molto importanti:
- navigabilità e semplicità nell’utilizzo;
- possibilità di visualizzare il sito attraverso qualsiasi dispositivo (con un sito responsive o considerando l’idea di un’app);
- procedura d’acquisto semplice e chiara;
- possibilità di rendere il prodotto se non si è soddisfatti;
- assistenza, meglio se 24 ore su 24.
E-commerce: cosa non fare
Come nel caso delle cose da fare, anche riguardo gli errori da non commettere è possibile riassumere il tutto in due categorie:
- non abbandonare i clienti;
- non lasciare nulla al caso.
Non abbandonare i clienti
Gli utenti hanno cercato un prodotto ed hanno trovato il vostro sito. Bene. Hanno acquistato dal vostro e-commerce passando così da utenti a clienti. Molto bene. Sono stati soddisfatti dell’acquisto e del servizio, e per dimostrarvelo hanno lasciato una recensione positiva. Benissimo.
E adesso? L’errore più grave che si può commettere è abbandonare i clienti. Per evitarlo non dovrete ingegnarvi con soluzioni particolari, basterà qualche accortezza. Se i clienti si sono trovati bene, gradiranno essere informati dei vostri nuovi prodotti. Non con ritmi ossessivi, certo, ma di tanto in tanto una mail o una notifica saranno certamente gradite. Potrebbe far piacere a un cliente sentirsi coccolato, proprio come in un negozio fisico, e magari ricevere qualche offerta su misura. Ricordatevi che il web resta comunque pieno di competitors, e la fidelizzazione è tra i vostri principali obiettivi.
Non lasciare nulla al caso
L’e-commerce rappresenta un investimento cospiquio, in termini economici, di tempo e di energie. Dunque se dovete farlo a caso piuttosto non fatelo. Assicuratevi di offrire sempre il meglio e sarete ricompensati. Gestire un sito di questo tipo richiede il lavoro di professionisti, perciò prima di lanciarvi in questo progetto assicuratevi di potervi attingere.
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