Pay per click: cos’è, come funziona e come ottimizzare Google Adwords.
Se siete proprietari di un sito web, se avete un’azienda e vi siete chiesti come pubblicizzarla, o se semplicemente siete degli utenti attivi, quasi sicuramente avrete sentito parlare delle campagne pay per click (PPC). Questo tipo di pubblicità è ormai fondamentale per chi vuole farsi spazio nella rete, e a prescindere dal tipo di business in cui si opera è fondamentale conoscerne il funzionamento.
In particolare vi parlerò di Google Adwords, considerata ormai la piattaforma PPC per eccellenza. Ecco allora:
- cos’è una campagna pay per click;
- come funziona Google Adwords;
- come ottimizzare Google Adwords.
Cos’è una campagna pay per click
Con il termine pay per click ci si riferisce ad una modalità di pagamento della pubblicità online per cui l’inserzionista paga il singolo click ricevuto. Va da sé che con questo sistema il costo dell’annuncio è assolutamente ottimizzato. E proprio il costo largamente accessibile ha contribuito all’enorme diffusione di questo tipo di inserzione. A fornire questo servizio, infatti, ci sono parecchie aziende oltre Google, come Facebook o Bing tanto per citarne alcune.
Ma cos’è che rende tanto popolare Adword, la piattaforma PPC di casa Google? Di motivi ce ne sono molti, e fra i più importanti è bene ricordare:
- i risultati di Google Adwords sono in cima alla lista di risultati;
- le campagne Adwords sono fortemente targetizzate, in base ad una serie di fattori che vanno dalla geolocalizzazione all’orario, fino alla possibilità di escludere utenti che hanno ricercato determinate parole;
- Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo;
- Una campagna Adwords dà dei risultati molto più immediati rispetto ad uno studio SEO.
Come funziona Google Adwords
Il funzionamento di Adwords è piuttosto semplice, anche se non sempre intuitivo. Il primo passo consiste nella registrazione dell’account, in cui oltre ad inserire i propri dati bisognerà scegliere un metodo di pagamento collegando la propria carta di credito. Una volta creato l’account si accede ad un’interfaccia in cui è possibile creare le campagne e per ciascuna si scegono le keywords, il prezzo che si vuole pagare per il singolo click, ed il budget massimo giornaliero che si intende corrispondere. È dunque il momento di creare l’annuncio e di pubblicarlo.
Come ottimizzare Google Adwords
Immaginate di avere un bar nel centro di Milano e di aver scelto come parola chiave “caffè a Milano”. Come voi, ci saranno centinaia di altre attività che puntano allo stesso obiettivo con la stessa Keyword. In base a cosa allora Google restituisce i risultati? Verrebbe quasi spontaneo pensare che chi offre il maggior prezzo ha una corsia preferenziale, ma non è così. Se infatti abbiamo detto che una campagna pay per click è molto più veloce del SEO, è anche vero che quest’ultimo è fondamentale anche per chi utilizza Adwords.
Google infatti attribuisce agli annunci un punteggio di qualità, che sommato al prezzo che si intende pagare per un click permette di far comparire o meno un dato annuncio. In particolare per ottenere un alto punteggio di qualità è necessario che i contenuti della pagina di destinazione siano coerenti con l’annuncio, che la pagina di destinazione abbia una buona user experience (sia su desktop che su mobile) e che abbia dei criteri di trasparenza. Influiscono negativamente su quest’ultimo parametro i popup e le pubblicità troppo invasive e l’assenza dei termini di utilizzo dei dati sensibili degli utenti.
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