Campagne e-mail: quattro regole fondamentali per un marketing mirato
Se c’è una cosa che, al giorno d’oggi, un’azienda non può permettersi, è trascurare il rapporto con i propri clienti. In un mondo in cui siamo assaliti da immagini, pubblicità ed offerte infatti, la fidelizzazione diventa un passaggio chiave per avere la meglio sulla concorrenza. Ma come fare per “affezionare” i propri clienti? Uno strumento fondamentale è quello delle campagne e-mail. Ho già scritto in passato a proposito dell’e-mail marketing, ed oggi vorrei approfondire l’argomento offrendovi quattro regole che potranno guidarvi in questo percorso.
Quattro regole da non dimenticare nella realizzazione delle campagne e-mail
Dietro il marketing via e-mail esiste un modo, e condensarlo in un articolo potrebbe essere riduttivo. Tuttavia tenere a mente queste quattro regole è sicuramente un buon metodo per iniziare a districarsi in questo complesso ecosistema:
- fare in modo che l’utente apra la mail;
- curare la user experience;
- scrivere e-mail interessanti;
- fissare i propri obiettivi.
Fare in modo che l’utente apra la mail
Può sembrare ovvio ma non lo è. Per essere precisi potremmo dire che si tratta dell’ostacolo più difficile da superare quando si compongono campagne e-mail. A remare contro l’apertura dell’e-mail infatti esistono due fattori: i filtri anti spam e l’utente stesso. I primi si attivano per proteggere l’utente da posta indesiderata, virus e contenuti ingannevoli. Uno dei metodi per non attivarli consiste nell’evitare punti esclamativi o simboli di valuta (€, $…) e nel non utilizzare parole come “sconto”, “offerta”, eccetera. Per quanto riguarda l’utente, invece, bisognerà offrirgli un’anteprima della mail che sia rassicurante. L’obiettivo della campagna, infatti, non è solo raggiungere i clienti già fidelizzati, ma è anche arrivare a quei potenziali clienti che non conoscono il mittente. E come fare per risultare rassicuranti?
Le informazioni visibili in anteprima, e che quindi porteranno l’utente ad aprire o cestinare il messaggio, sono il mittente e l’oggetto. Per questo motivo il nome del mittente dovrà essere chiaro e riconoscibile, magari contenente il nome dell’azienda da cui proviene la comunicazione. L’oggetto del messaggio poi dovrà dare una prima idea del contenuto. Vanno bene frasi che non siano troppo esplicite in modo da incuriosire il ricevente, ma al contempo frasi troppo enigmatiche lo scoraggeranno portandolo a non aprire la mail.
Curare la user experience
L’utente che riceve del mail marketing deve sentirsi soddisfatto e non assalito o infastidito. Ci sono infatti tre cose che è bene non dimenticarsi quando si pianifica una campagna e-mail:
- non soffocare il ricevente con troppi messaggi o messaggi troppo fitti di contenuti;
- dare sempre all’utente la possibilità di cambiare idea annullando l’iscrizione, e in generale fargli sentire che dietro le comunicazioni che riceve esiste un reparto pronto a provvedere a qualunque sua esigenza;
- creare un design leggibile e responsive, con immagini che accompagnino la comunicazione senza complicarne la lettura.
Scrivere e-mail interessanti
“Certo che i miei contenuti sono interessanti!” Può essere, ma non è una certezza. Per favorire questa probabilità esiste tuttavia qualche accortezza. Prevedere i bisogni del cliente è un’ottima strategia, e ci permette di fornirgli contenuti personalizzati. Ad esempio delle offerte mirate ad un certo tipo di cliente, in base alle sue preferenze ed ai prodotti che acquista più spesso. Un’ottimo strumento per offrire contenuti interessanti è quello di fare dei test A/B, ovvero dividere in due la propria lista di contatti ed inviare due varianti della stessa mail rispettivamente a ciascuna metà. La variabile può essere l’oggetto, la data di invio o il contenuto stesso, purché alla fine si misuri quella che ha ottenuto più successo.
Fissare i propri obiettivi
Cosa vogliamo ottenere con le nostre campagne e-mail? Vogliamo portare gli utenti sul nostro e-commerce? Vogliamo spingerli a passare in negozio per approfittare degli ultimi sconti? Una volta fissato il nostro obiettivo, siamo a metà dell’opera. Una mail infatti deve sempre concludersi con un’invito all’azione, che generalmente si concretizza in un click. Che sia un link che porta direttamente sul nostro sito o un pulsante “stampa” da cui ottenere il proprio sconto cartaceo da portare in negozio, l’obiettivo per l’utente deve essere chiaro e raggiungibile con un click.
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