Flat 2.0: il web design oggi (parte 3)
Le scorse settimane abbiamo raccontato una breve storia del web design (parte 1 e parte 2). Con il post di oggi concludiamo il racconto, arrivando ai giorni nostri, in cui si fa strada una nuova tendenza: il flat 2.0.
Dalla battaglia al flat 2.0: l’età contemporanea
La battaglia fra scheumorfismo e flat design, protagonista del 2013, ha appassionato talmente tanto i designers da spingerli a creare veri e propri capolavori. È il caso di Flat Design vs Realism, eletto sito del giorno da Awwwards nel febbraio 2014 e purtroppo non più online.
Da questa battaglia, tuttavia, venne fuori qualcosa di molto positivo. La lotta si risolse in una ricerca della sintesi, che portò a far nascere il material design.
Google e il material design
Alla fine dalla battaglia stilistica fra i due colossi Apple e Windows, si affacciò sul mondo del web un nuovo stile grafico made in Google. Era infatti il 2013 quando Matthew Moore, designer e blogger, definì la nuova tendenza che stava per affermarsi “quasi flat design”. Ed effettivamente non c’è descrizione migliore per il material. Questo infatti fu lo stile grafico adottato da Google, che ne pubblicò addirittura un manifesto, e che si è definitivamente affermato nel 2015.
Il material design ha saputo mutuare i colori brillanti e le forme essenziali dal flat fondendoli con delle piccole ombre ereditate dallo scheumorfismo. Questa tendenza si basa sostanzialmente su quattro principi:
- seppur le superfici sono piatte, hanno un loro spessore che le porta a disporsi gerarchicamente una sull’altra;
- le microinterazioni generano animazioni di breve durata che servono a sottolineare l’azione dell’utente;
- il material design è responsive;
- i testi svolgono un ruolo importante, e vanno dedicati loro i giusti spazi.
Flat design 2.0
Quello che ha spinto i designers a creare un nuovo stile grafico è stata essenzialmente la scarsa usability del flat puro. Bello sì, minimal certamente, ma decisamente poco intuitivo. Gli utenti infatti si sono trovati ad interagire con interfacce cosparse di box colorati.
La fortuna del material, dunque, è sorta proprio da un problema del flat design. Problema a cui il material ha saputo dare risposta in modo brillante. In questo senso si parla di evoluzione più che di rivoluzione. Ed è proprio per sottolineare tale principio che si sta adottando, negli ultimi anni, il termine Flat 2.0.
La storia continua…
Cosa succederà negli anni a venire? Per ora non lo sappiamo, ma di certo continueremo a raccontarvi cosa succede. Non vuoi perderti i prossimi sviluppi? E allora continua a seguire questo blog e REGISTRATI ALLA NEWSLETTER.
CERCA NEL SITO
ARTICOLI RECENTI
Nuova normativa sui cookie a partire da gennaio 2022
BLOG / Correva l'anno 2017 e su questo blog vi parlavamo dell'allora recente normativa sui cookies. Era infatti da poco diventato effettivo l'obbligo di indicare, tramite il banner che compare al primo atterraggio sul sito, il tipo di cookie utilizzati. Oggi torniamo...
Cosa sono gli A/B test e come utilizzarli per migliorare la visibilità del brand
BLOG / Chiunque abbia un'azienda con una sua presenza online sa bene che avere il sito web è solo il primo passo per rendersi visibili. Su questo blog, infatti, abbiamo spesso parlato di campagne Ads, social network ed in generale strategie di marketing per rendere...
La connessione non è privata: come risolvere questo ed altri errori del browser
BLOG / Negli ultimi due articoli vi abbiamo parlato degli errori di tipo 400 e degli errori di tipo 500. Continuiamo il nostro excursus sugli errori parlandovi di quelli tipici dei browser come, ad esempio, il messaggio "la connessione non è privata". Alcuni errori...
COMMENTI
0 commenti