Campagne Facebook: uno sguardo ai diversi post sponsorizzati
La scorsa settimana abbiamo parlato degli obiettivi che si possono raggiungere nelle pagine aziendali grazie al re dei social networks. Oggi vorrei fornirvi una ulteriore guida, trattando i vari tipi di post sponsorizzati messi a disposizione per le campagne Facebook.
Se si prova a fare un giro sulla guida ufficiale si noterà che ci sono un sacco di inserzioni a cui è possibile attingere. Ma qual è la migliore per promuovere la propria azienda? La risposta varia in base agli obiettivi che si vuole raggiungere ed al budget che si vuole (o si può) investire. In primis, tuttavia, è essenziale fare un po’ d’ordine. Ci sono due diversi parametri che distinguono le inserzioni su Facebook: i formati e gli obiettivi.
I formati delle campagne Facebook
I formati pubblicitari non sono altro che l’aspetto che una specifica inserzione avrà. Esistono principalmente 4 tipi di formati:
- le immagini;
- i video;
- le raccolte;
- il carosello.
Le immagini
Il formato immagine è il classico post con un’immagine ed un testo, ed eventualmente un link (ad esempio “scopri di più”). L’immagine può inoltre essere statica o una panoramica.
I video
Si tratta di una clip con audio che viene formattata esattamente come l’immagine, ovvero con un testo ed un link. L’utente potrà lasciarlo scorrere in auto-play oppure cliccarci su per aprirlo.
Le raccolte
La raccolta è un formato che comprende un’immagine o un video di copertina, seguiti da diverse immagini attraverso cui si può scorrere.
Il carosello
Il carosello mostra una serie di immagini quadrate (fino a un massimo di 10), fra cui è possibile scorrere. A ciascuna immagine è possibile associare un testo ed, eventualmente, un link.
Il posizionamento pubblicitario
Il posizionamento nelle campagne Facebook è il luogo in cui uno specifico post verrà mostrato. Nello specifico:
- la sezione notizie – ovvero la bacheca principale in cui un utente naviga (sia da computer sia da telefono);
- la colonna destra – uno spazio riservato alle inserzioni e disponibile solo da computer;
- gli instant articles – un formato ottimizzato per mobile che consente agli editori di distribuire articoli interattivi dal caricamento rapido nell’app Facebook;
- i video in-stream – ovvero delle brevi clip che vengono mostrate all’utente che naviga fra i vari video;
- i gruppi – post sponsorizzati all’interno di specifici gruppi.
A ogni obiettivo il suo formato
Arrivati a questo punto il panorama sembra piuttosto complesso. Occorre allora fare un po’ d’ordine. Sebbene non esista il formato giusto o il posizionamento migliore per una tale azienda (come dicevamo la scorsa settimana gli obiettivi cambiano nel tempo, inoltre cambiano i requisiti tecnici e le tecnologie disponibili, i formati dei monitor, ecc…), possiamo riconoscere per ogni obiettivo il formato più conforme.
Ad esempio se l’obiettivo è quello delle conversioni (vendita dei prodotti) il carosello si rivelerà un ottimo sistema. Proporre infatti vari prodotti, ciascuno con un’immagine, una descrizione e un link, è il modo più efficace per portare l’utente alla pagina di acquisto. Allo stesso modo, la raccolta può essere una buona soluzione per spingere le persone ad interagire con il proprio sito. Parliamo quindi dell’obiettivo di considerazione. Se invece l’obiettivo è quello della notorietà del brand, un buon metodo potrebbe essere un post formato video in cui l’azienda viene raccontata con suoni e immagini.
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