Trovare clienti su internet: come si fa? Meglio partire da un landing page

15 Mar 2022 | Sem, Serviz web, Siti web, Web, Web design, Web marketing

Trovare clienti su internet

Nell’era del digitale, espandersi alle nuove opportunità offerte dal mercato è diventata una vera esigenza. Ecco allora che molti piccoli imprenditori si pongono la consueta domanda: come faccio a trovare clienti su internet? La risposta a questo interrogativo non è né semplice né univoca ma, come spesso avviene davanti a problemi complessi, l’importante è pianificare la soluzione agendo per step. Così, per chi vuole espandere la propria clientela, un ottimo punto di partenza è sicuramente la realizzazione di una landing page.

Cos’è una landing page

La landing page è una pagina dedicata ad un servizio o prodotto particolare. Ha lo scopo di raccogliere gli utenti che sono già interessati all’argomento e che provengono da azioni di marketing specifiche, come una campagna Google Ads, una campagna social o una newsletter. Una volta atterrati sulla landing page, gli utenti ricevono poche e mirate informazioni sul prodotto in questione e la loro attenzione è convogliata al compimento di una specifica azione.

Landing page vs sito web: le differenze

La principale differenza tra sito web e landing page sta nello scopo per il quale essi sono concepiti. Un sito, infatti, ha come obiettivo quello parlare dell’azienda agli utenti. Classiche voci di menù sono “chi siamo”, “servizi” oppure “contatti”, tutte pensate per dare agli utenti le informazioni principali sul brand.

Ben diverso, invece, è l’obiettivo per il quale viene realizzata una landing page. Essa infatti è concepita con lo scopo specifico di trovare clienti su internet. È per questo motivo che gli utenti vengono guidati, attraverso pulsanti chiari e ben visibili, verso una particolare azione. Tuttavia è importante lasciare che il compimento dell’azione avvenga in modo spontaneo e che sia frutto di un desiderio consapevole e non, come spesso avviene, di una sorta di tranello che porta l’utente a cliccare involontariamente su bottoni ambigui.

La call-to-action

Il pulsante (o i pulsanti) attraverso i quali l’utente compie l’azione desiderata si chiamano “call-to-action”. Letteralmente “chiamata all’azione”, il termine rende bene l’idea della loro importanza. Ma quali sono le azioni che vorremmo veder compiere all’utente. Sicuramente al primo posto c’è l’acquisto di un prodotto o servizio. Ad ogni modo ci sono molte altre azioni che potrebbero essere interessanti per un’azienda come, fra le altre:

  • la compilazione di un form di contatto;
  • il download di un’app;
  • la registrazione ad una newsletter;
  • l’invio dei propri dati.

A prescindere da quale sia l’azione, ciò che conta è che l’utente riceva le informazioni giuste e che queste siano organizzato in modo chiaro e mirato.

Per trovare clienti su internet basta fare una landing page?

Come molti avranno già intuito, la risposta a questa domanda è no. La landing page infatti rappresenta il punto di arrivo (pagina di atterraggio, appunto) di un percorso sul quale l’utente è stato già instradato. Una volta realizzata la landing, sarà necessario generare del traffico su di essa, sfruttando le campagne di web marketing allo scopo di raccogliere persone che hanno già mostrato interesse per il servizio venduto.

Ad ogni modo, la landing page rappresenta oggi uno degli strumenti più forti per espandere il mercato di un’azienda.

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