Marketplace: cosa sono, i vantaggi e gli esempi migliori
Abbiamo parlato qualche settimana fa di e-commerce, oggi vorrei allargare il discorso parlando di marketplace. Questo tipo di soluzione, come ogni cosa, ha i suoi pro e i suoi contro. In particolare, in questo post, vorrei parlarvi del perché secondo me il marketplace può essere un ottimo strumento per un’azienda se utilizzato bene e magari integrato con il proprio negozio online.
Cos’è un marketplace
Il marketplace è un luogo, fisico o virtuale, in cui si effettuano compravendite. Quando si utilizza questo termine nella lingua italiana, però, ci si riferisce più nello specifico ad un mercato online online in cui sono gestite le vendite di merce di vario tipo e proveniente da diversi venditori. Questo genere di negozi online si distingue secondo due criteri.
Nello specifico, in base ai prodotti venduti può essere:
- orizzontale se vende prodotti di diverse categorie (come Amazon ed Ebay);
- verticale se è specializzato in una sola categoria (ad esempio BestBuy).
Un’altra distinzione è quella che si effettua in base alla tipologia di venditori e acquirenti:
- b2b (business to business) se le transazioni avvengono tra aziende;
- b2c (business to consumer) se le aziende vendono a privati;
- c2c (consumer to consumer) se la compravendita avviene tra privati.
Le principali differenze tra un marketplace ed un e-commerce sono il volume d’affari (il primo gestisce una quantità di transazioni decisamente maggiore) ed i fornitori (il secondo offre merce di pochi venditori o addirittura di uno solo).
Marketplace: i vantaggi
Questo tipo di negozi, paragonabili a dei veri e propri supermercati online, offre diversi vantaggi. Analizziamo punto per punto i principali.
La fiducia
Per un utente che decide di utilizzare questo tipo di piattaforma per acquistare prodotti nel web, la cosa più importante è senz’altro la fiducia. Inserire le proprie coordinate bancarie, infatti, è un’operazione che lascia quasi sempre perplessi i più. Su piattaforme molto note come quelle sopra citate, a differenza degli e-commerce, ci sono sistemi anti-frodi che tutelano gli acquirenti. Essi lo sanno, e sono più disposti all’acquisto. La fiducia degli utenti, inoltre, viene alimentata da alcune caratteristiche:
- i feedback: sono sempre un’ottimo strumento in quanto sono gli utenti stessi a garantire di essersi trovati bene;
- la possibilità di rifiutare un venditore: se si dimostra poco onesto o non in grado di soddisfare le aspettative, il gestore stesso può rifiutarsi di vendere i suoi prodotti;
- la possibilità di proibire determinati prodotti: se un prodotto non soddisfa i criteri di qualità od idoneità, rischia di essere bandito dal gestore.
La visibilità
Vendere i propri prodotti su un marketplace permette di avere una visibilità enorme. Si tratta senza dubbio di un’arma a doppio taglio, dal momento che la concorrenza è molto più vicina. Tuttavia in questo modo sarà possibile lanciare un prodotto nel mercato, senza limiti geografici ed usufruendo della fama già conquistata dal sito.
I costi
Inserire i propri prodotti in una piattaforma di compravendita online è molto accessibile in termini economici. La maggior parte dei siti prendono una commissione fissa sulle transazioni o, in base al tipo di abbonamento, una quota mensile. Si tratta di cifre decisamente irrisorie se rapportate ai benefici che si può trarne.
La semplicità
Registrarsi su un marketplace è davvero semplice e richiede poche operazioni, per lo più di natura burocratica. Questo permette a chiunque sia in grado di smanettare con la rete di inserire con facilità i propri prodotti ed iniziare a venderli. In questo modo, inoltre, è possibile tenere sempre aggiornata la propria pagina, fornendo foto di qualità, descrizioni, specifiche tecniche ed eventuali promozioni.
L’integrazione con l’e-commerce
Un’opportunità davvero interessante è l’integrazione con l’e-commerce, ormai permessa da quasi tutte le principali piattaforme. Grazie ad essa, infatti, sarà più semlice uscire dall’anonimato in cui spesso i marketplace incastrano i venditori. Assieme ad altri accorgimenti, come ad esempio un packaging personalizzato, un flyer o un gadget dell’azienda, l’integrazione con l’e-commerce permetterà di portare in giro il brand rendendolo riconoscibile anche in contesti dispersivi.
Marketplace: gli esempi migliori
Se ci riferiamo ai marketplace orizzontali, senza dubbio i più famosi sono i già citati Amazon ed Ebay.
Nel caso di maketplace verticali, non possiamo non menzionare:
- Etsy, dedicato all’artigianato ed al vintage;
- Booking, piattaforma specializzata nelle strutture ricettive;
- JustEat, su cui è possibile ordinare qualsiasi tipo di cibo a domicilio;
- E-price, negozio online dedicato all’elttronica ed agli elettrodomestici;
- Zalando, uno dei più grandi marketplace dedicati all’abbigliamento.
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