Cinque considerazioni da fare prima di realizzare un sito web
Per un’azienda che si rispetti realizzare un sito è ormai una necessità. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. In questo caso il mare della rete internet. Per chi è estraneo a questo mondo, infatti, realizzare un sito web può sembrare un’impresa titanica. Basterà tuttavia pianificare bene il lavoro e tutto sembrerà più semplice.
Realizzare un sito web: cinque considerazioni da fare prima
Le considerazioni da fare quando si realizza un sito, così come quando ci si imbatte nella realizzazione di tutti i progetti, sono numerose. Per semplificare il lavoro a chi non ha mai valutato prima l’idea di costituire una presenza online, vi propongo questa lista con la speranza di essere d’aiuto:
- stabilire un obiettivo;
- curare la scelta del nome;
- considerare i costi;
- pianificare i contenuti;
- pensare al futuro.
1 – Stabilire un obiettivo
Sapere dove si vuole arrivare è essenziale per intraprendere un viaggio. Persino durante il cammino di Santiago, non ostante difficoltà ed imprevisti, la meta è sempre ben chiara nella mente di ogni viaggiatore. Figurarsi allora se si punta a realizzare un sito internet! Ma quale obiettivo bisogna stabilire? Su, un sito è un sito… E invece no.
La prima cosa da considerare è a cosa servirà il sito in questione. Sarà un sito vetrina che ha lo scopo di farci trovare da potenziali nuovi clienti? Avrà il compito di fornire dei servizi (assistenza, guida alla scelta di un prodotto…)? Sarà un e-commerce? Di qualunque natura esso sia, bisogna capire quale sarà la sua funzione.
La seconda cosa che va presa in considerazione è il target, ovvero chi sarà l’utente principale del sito. Si tratterà di donne in carriera o di casalinghe? Pensionati o bambini? Perché uno di essi dovrebbe utilizzare il nostro sito?
2 – Curare la scelta del nome
Si tratta di un’altra fase notevolmente delicata. Solitamente il consiglio è di utilizzare il nome dell’azienda, ma non sempre questo è possibile o consigliabile. I motivi per cui potrebbe essere necessario trovare un nome differente sono principalmente tre.
- Il nome in questione è già in uso. Se la vostra azienda si chiama “Panificio Grano d’Oro”, ad esempio, non è da escludere che qualche altro panificio con lo stesso nome, magari in altre parti d’Italia, abbia registrato il dominio prima di voi.
- Il nome è troppo lungo. Se il vostro negozio si chiama “Il laboratorio artigianale delle cose belle di legno” ad esempio, chiamare il sito www.illaboratorioartigianaledellecosebelledilegno.it potrebbe essere quantomeno sconsigliabile.
- Il nome non è abbastanza chiaro. Per carità, se siete Ikea potete permettervelo, ma se la vostra azienda di tessuti è nuova del settore e state cercando di farla conoscere, magari invece di www.damasco.it potrebbe essere meglio www.damascotessuti.it
3 – Considerare i costi
Se il vostro obiettivo è realizzare un sito web di un certo valore, investire delle risorse economiche è essenziale. Questo non vuol dire necessariamente spendere tanti soldi, ma destinare una somma giusta e commisurata al tipo di risultato che si vuole ottenere. I costi principali che vanno pianificati sono:
- l’hosting – si tratta del servizio che ospiterà il vostro sito. In rete ce ne sono veramente tanti, ma è bene sceglierne uno adeguato. A volte infatti può andar bene uno economico, altre volte (quando si avrà un grosso traffico di dati, ad esempio) è bene scegliere un servizio più stabile e magari con una buona assistenza telefonica.
- i professionisti – se volete un sito professionale dovete pagare dei professionisti. Sembra quasi ovvio ma non è una cosa di poco conto. Fare le cose “fai da te” può sembrare una scelta allettante per risparmiare qualche soldo, ma se il risultato finale rischia di essere deludente, a farne le spese sarà la vostra immagine.
- le risorse esterne – spesso ci sono funzionalità o contenuti (ad esempio le immagini) che vanno comprate a parte e non possono essere preventivate da subito. Considerare che possa aggiungersi una spesa di questo tipo, magari sotto la voce “imprevisti”, può rivelarsi una scelta saggia.
4 – Pianificare i contenuti
Abbiamo stabilito un obiettivo, abbiamo un nome per il nostro sito e abbiamo stabilito un budget adeguato. Siamo pronti per partire. Cosa ci mettiamo in questo sito? Una presentazione dell’azienda, la storia, il bilancio, i principali clienti… I contenuti che potrebbero essere utili a consolidare la nostra presenza online sono numerosi ed è bene organizzarli. Depennare quelli inutili e stabilire una gerarchia di importanza fra quelli utili è senza dubbio un buon inizio.
5 – Pensare al futuro
Approfondiremo in seguito questo argomento, ma per ora è bene fare presente che realizzare un sito non è un’operazione che finisce nel momento in cui esso è online. Ci sono numerose opzioni di “manutenzione” che sono utili per far sì che un sito web diventi di qualità, a cominciare dall’aggiornamento costante dei contenuti. Al fianco di esse ci sono le operazioni necessarie per far conoscere il sito, che vanno dall’inidicizzazione a pagamento dei contenuti (SEM) alla pubblicazione di questi su social network ed altri canali. Pensare un sito in un’ottica di questo tipo, già dalle prime fasi del progetto, è senza dubbio qualcosa che può fare la differenza.
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