Guida alle pagine aziendali Facebook: gli obiettivi
Quando si creano delle pagine aziendali Facebook, spesso si fa l’errore di muoversi un po’ a casaccio. Investendoci magari anche del budget per le campagne pubblicitarie. Se si decide di iniziare a lavorare sui social, tuttavia, è essenziale farlo bene. Non solo perché possono regalarci tante soddisfazioni (ne abbiamo parlato spesso su questo blog) ma anche perché una pagina aziendale gestita male può essere addirittura dannosa.
Ecco allora che voglio provare a fare un po’ d’ordine riguardo le pagine del social network blu. E per farlo, comincerò dagli obiettivi che con esse è possibile raggiungere.
Gli obiettivi delle pagine aziendali Facebook
Nel momento in cui si crea una nuova pagina e si avviano delle campagne per pubblicizzarla, è bene chiedersi qual è il suo scopo. Ma in che senso qual è il suo scopo?
Per rispondere a questa domanda partirò proprio dalla guida ufficiale che l’azienda californiana mette a disposizione a proposito degli obiettivi pubblicitari. Gli obiettivi che è possibile raggiungere si dividono in tre macro-aree:
- notorietà;
- considerazione;
- conversioni.
Notorietà
In questa area rientrano quegli obiettivi che hanno appunto lo scopo di rendere noto il brand (o l’azienda) agli utenti. E far sì che questi se ne ricordino facilmente. In particolare, parliamo di tutte quelle persone che metteranno like alle pagine aziendali Facebook e di tutte quelle persone che, una volta messo il like, saranno “coperte” dai vari post. In altre parole, quelle persone che troveranno effettivamente il post nella propria timeline e presumibilmente ne leggeranno il contenuto.
L’obiettivo della notorietà, seppure può sembrare di poco conto perché non genera direttamente un guadagno, ha invece un ritorno molto forte. Una volta che si conosce un brand e che si ha a che fare giornalmente con esso, infatti, difficilmente questo sarà dimenticato.
Considerazione
Il secondo punto che si trova nella guida di Facebook è la considerazione. Sostanzialmente include tutto ciò che ha a che fare con l’interazione da parte degli utenti. Appartengono a questa area quindi le azioni che portano l’utente sulle proprie piattaforme, generando traffico al proprio sito o invogliando al download della propria app dagli store. Ci sono poi le interazioni con la pagina e i suoi post (like, commenti, condivisioni). In ultimo c’è tutto ciò che riguarda lo scambio di messaggi, quindi l’avvio di vere e proprie conversazioni attraverso la messaggistica istantanea o la raccolta di contatti per eventuali campagne di mail marketing.
Conversioni
Solitamente questi sono gli obiettivi più richiesti. Si tratta infatti di quelle azioni che generano direttamente un guadagno. In particolare gli acquisti online e le visite al negozio.
Scegliere l’obiettivo giusto
Come per quasi tutti i campi, anche in questo non esiste una verità assoluta. L’obiettivo “giusto” cambia nel tempo, specie per un’azienda che cresce. Se all’inizio infatti è essenziale farsi conoscere, raccontando il brand e i suoi punti di forza, più in là si può ambire ad obiettivi più ambiziosi. Come, appunto, la partecipazione ad eventi o l’acquisto online.
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